MARATONA DI BOSTON: ”L’ATTENTATO ARRIVA AL TRAGUARDO”- di Elisa Sciortino&Maria Laura Tarantino

 

Boston-  Una tragica esplosione ha colpito la cittadina statunitense ,durante la maratona lungo la Boylston Street,lasciando la gente in uno stato confusionale e di interminabile terrore. La prima esplosione avviene alle 14.50, quando in Italia sono le 20.50, e pochi secondi dopo ne segue un’altra, assai più potente. Il boato investe la città , la gente si getta sulle transenne, crollano alcune delle tribune costruite a ridosso dell’arrivo, sull’ultimo miglio del percorso, quelle intitolato alle vittime della strage di bambini a Newtown. Grida e urla del pubblico investono i corridori mentre le bandiere che disegnano il percorso cadono in terra, calpestate dalla folla che fugge urlando. I soccorritori arrivano sul posto, caricandosi anche sulle spalle, uomini feriti e gente con arti amputati poiché insufficienti erano i mezzi di primo soccorso. Mancano le barelle, le ambulanze ritardano, e la strada rimane bloccata per molto tempo; i corridori cercano di aiutare i soccorritori sullo sfondo di una confusione generale. Gli inquirenti hanno a disposizione l’immagine di un uomo sospetto, il quale secondo quanto ci hanno restituito le immagini di una telecamera posta sul luogo, avrebbe  lasciato una borsa nera tra la folla sul punto esatto dove è avvenuta la seconda esplosione. L’emittente statunitense precisa che il sospettato  individuato “sarebbe un uomo dalla pelle scura”. Era vestito di nero e scappava dalla scena”. Mentre secondo la Cbs il ricercato individuato è un maschio bianco che avrebbe posato uno zaino per terra mentre parlava al telefono. L’uomo, un bianco alto poco più di un metro e ottanta, di corporatura media, indossava una giacca nera, una felpa grigia con cappuccio e un berretto da baseball bianco indossato all’indietro. Secondo la Cbs sarebbe ricercato o come testimone o come sospetto perché il momento della telefonata risale all’istante in cui è scoppiata la prima bomba. Numerose supposizioni sono state fatte in merito alla tipologia delle bombe esplose. Si tratta di bombe fabbricate in casa , pentole a pressione che contenevano polveri esplosive , chiodi ,sfere  e frammenti metallici. Visto il carattere rudimentale delle bombe e la facile reperibilità delle componenti di queste distruttive armi,gli esperti tenderebbero a privilegiare la pista del “terrorista interno”. Tre le vittime, e oltre 170 i feriti,  questo il numero della gente coinvolta nella folle azione di un uomo incosciente. Ancora alta la tensione negli Stati Uniti, voli sospesi e tanta paura. Nel frattempo, continuano le indagini degli inquirenti per cercare di comprendere cosa esattamente sia accaduto martedì scorso e chi siano i veri  responsabili, visto che la figura del presunto terrorista rimane ancora oscura,  e aperte sono le piste che portano gli investigatori a  pensare che in realtà dietro questa terribile vicenda ci siano più menti perverse che cooperando sono giunte a compiere tale gesto.

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