Sul web: per trovare l’amore?

Amore-su-internetI siti di incontri sul web sono diventati l’esempio di come oggigiorno si evolvono le dinamiche per la ricerca del partner. Diverse sono le persone che accedono a questi siti web che offrono la possibilità di fare amicizia attraverso piattaforme “virtuali” che assicurano affidabilità e serietà, oltre a soddisfare, in molti casi, le aspettative di molti single italiani.

Gi incontri sul web in realtà, come spesso non si crede, celano diversi lati positivi. Uno dei lati positivi di questo tipo di incontri  vituali è che non c’è la necessità di doversi confrontare subito di presenza; ciò sicuramente permette una maggiore serenità e, allo stesso tempo, di avvertire meno pressioni e paure.
E’ importante sottolineare che è sempre meglio essere sinceri e rimanere noi stessi, esprimendo i nostri gusti e le nostre opinioni onestamente, senza false illusioni.

Naturalmente si possono fare innumerevoli tipi di incontri sul web, per esempio nuove amicizie o interessanti conoscenze professionali, tuttavia per chi è alla ricerca di una relazione seria e duratura è importante poter navigare su un sito d’incontri che offra qualità e trasparenza nel servizio e garantisca la veridicità dei profili degli altri utenti.

Gli aspetti negativi di questa tipologia di relazione devono essere presi molto sul serio. Il rischio maggiore delle conversazioni online è sicuramente quello di instaurare un rapporto sincero, da parte nostra, nei confronti di qualcuno che potrebbe spacciarsi per altre persone. Oltre alla delusione personale in sé, comunque superabile, il fattore più negativo è dato dalla buona fede con cui noi possiamo aprirci all’altro sotto ogni aspetto.

Per quanto l’aspetto fisico non sia una caratteristica essenziale per innamorarsi, è bene sottolineare, però, l’importanza del contatto de visu in un rapporto reale.
La percentuale in Italia e nel mondo dei rapporti sul web risulta essere aumentata a vista d’occhio ma, come tante altre cose, ha i suoi lati positivi e quelli negativi.

Marco Di Gregorio & Giuseppe Buttafuoco

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