Bagheria muove i primi passi verso l’integrazione.

di Giuditta La Vecchia

Cresce di giorno in giorno il numero di extracomunitari presenti nella nostra città. Ci sono ancora molti pregiudizi nei confronti di queste persone che, purtroppo ancora oggi, vengono considerate diverse. Per loro derisioni, discriminazioni e sguardi poco piacevoli sono all’ordine del giorno.

Ma venerdì 20 aprile si sono aperti ufficialmente i battenti del nuovo centro culturale marocchino “El omnia ” presso il centro commerciale Alfano. Erano presenti all’apertura il viceconsole marocchino a Palermo Jamed Muhammar Chaquchaqu, l’assessore alla cultura del Comune di Bagheria Francesco Cirafici, la madrina dell’iniziativa Amina Belghoua e l’ex sindaco di Bagheria Biagio Sciortino. Fu proprio lui ad avviare, durante il suo mandato di sindaco, le relazioni con il Marocco, spinto dalla presenza, sempre maggiore, di giovani extracomunitari all’interno della “Casa dei giovani”, i quali, dopo aver concluso il loro percorso di recupero, rimanevano a dare una mano nelle coltivazioni delle terre confiscate. Questo centro ha come scopo quello di creare un ponte tra due culture apparentemente molto simili. La cultura può essere quel pettine che riuscirà a sciogliere i nodi creati dalle diffidenze e dai vecchi e radicati pregiudizi. All’interno del centro si terranno corsi di lingua araba, verranno organizzate conferenze e convegni, sarà possibile consultare libri, conoscere la cucina, le danze e la musica maghrebina.

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