Il cinema e la crisi

 

Ormai è chiaro a tutti nel nostro paese ”c’è crisi”. Crisi che ormai presente da anni inizia a investire tutti i settori, anche quelli fondamentali per la formazione di un cittadino, quelli culturali, e quando questi vengono a mancare   non può che prevedersi un futuro buio. Infatti, la crisi negli ultimi giorni sta investendo un’industria italiana che fu tra le più importanti, quella cinematografica.  Infatti, le sale iniziano a svuotarsi, quando i cittadini si trovano davanti alla scelta tra la cultura e la sopravvivenza, e dal canto loro i gestori delle sale cinematografiche private aumentano i prezzi, nella speranza di un guadagno decente, ma questo non comporta altro che il fallimento. Come a Roma, ora anche a Milano, decine di sale storiche in centro staccano le loro locandine, spengono il proiettore, e calano il sipario sul proprio schermo, schermo che in molte delle sale storiche, ha vissuto i periodi fiorenti del cinema italiano, quelli quando le sale erano piene, e fuori si trovavano bene affisse locandine dei film di Pasolini e Fellini. Così le sale cinematografiche chiudono ed aumenta il vuoto culturale. La causa a detta dei proprietari è la rapida diffusione dei Multiplex, quelle enormi strutture racchiudenti decine di sale, che si possono scorgere facendo un giro in periferia, i quali permettono un’ampia scelta rispetto alla piccola sala privata in centro, e se a questo si aggiunge il traffico tipico delle grandi città, la scelta non può che sorgere spontanea. In realtà questo è uno dei problemi meno influenti nell’industria cinematografica, infatti, anche le grandi strutture risentono della mancanza di pubblico, il quale preferisce aspettare qualche mese e vedere lo stesso film nel proprio divano pagando qualche euro. A questi si aggiunge la parte più rilevante, quella dei ”furbi”, coloro che impossibilitati o peggio per puro furto, preferiscono scaricare comodamente i film nel proprio Computer o, grazie alle nuove tecnologie, direttamente nel proprio televisore. Questa è certamente la parte più influente dal punto di vista economico, ma allo stesso tempo se i costi per vedere o acquistare un film sono sproporzionatamente elevati, i cittadini vogliosi di cinema non possono ricorrere ad altro, a questo si aggiunge che molti film arrivano in Italia con ritardo.  Proprio per questo nasce anche in Italia quella che è ormai nota in Francia la Fête du Cinéma la quale conta ben ventotto edizioni passate e non vede segni di cedimento. Quella che in Italia sarà la festa del cinema e darà il via a quello che si spera, sarà un evento annuale, si svolgerà dal 9/05/13 al 16/05/13 in tutte le sale cinematografiche nazionali, offrendo agli spettatori biglietti per i consueti spettacoli al prezzo di tre euro, che in confronto al prezzo medio di dieci euro, offrono la possibilità di avvalersi di quest’arte ad una utenza più vasta. Durante l’evento si svolgeranno anche rassegne cinematografiche, incontri con registi ed attori, laboratori e workshop, tutto all’insegna del cinema.

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