Marco Travaglio, il giornalista preferito dai Dalessandrini 2014

Marco_Travaglio 300Marco Travaglio è il modello di giornalista che la maggioranza dei ragazzi della costituenda redazione dei Dalessandrini vorrebbero essere. È quanto emerge dal test d’ingresso somministrato ai ragazzi partecipanti al progetto il “Giornale della Scuola”, durante la prima lezione pomeridiana svoltasi giovedì 12 dicembre 2013 nell’aula di informatica presso la sede centrale del Liceo scientifico “G. D’Alessandro”. Ai ragazzi si richiedeva, in una parte del test, di scrivere i nomi dei primi tre giornalisti preferiti.

Travaglio è stato infatti indicato come il loro preferito da ben 9 studenti su 28. A seguire il collega Enrico Mentana con 8 preferenze, di cui 2 soltanto come prima scelta, 2 come seconda e 4 come terza preferenza.

enrico-mentanaI Dalessandrini, se potessero scegliere in maniera democratica, per alzata di mano, quale rete televisiva seguire, è indubbio che sceglierebbero LA7 dove lavorano sia Travaglio che Mentana, rispetto a Bruno Vespa o Emilio Fede, indicati entrambi con una sola preferenza. Con tre preferenze troviamo il giornalista sportivo Pierluigi Pardo e, pur con qualche perplessità perché defunto, anche Alfredo Frassati, che fu editore e direttore del quotidiano La Stampa dal 1900 al 1926.

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Alfredo Frassati

A quota due preferenze si collocano Gad Lerner, Mario Sconcerti, Fabio Caressa, Salvo Sottile, il giovane Andrea Scanzi e Antonio Gramsci che fu politico e filosofo, nonché giornalista.

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Antonio Gramsci

Altri nomi di giornalisti del passato ormai defunti, indicati da alcuni corsisti, sono Ambrose Bierce, giornalista statunitense di fine ‘800, Luigi Albertini, editore e direttore del Corriere della Sera dal 1900 al 1925, Peppino Impastato, fondatore di Radio Aut, e Oriana Fallaci.

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Julian Assange

Tra i nomi di giornalisti famosi e viventi, indicati dai ragazzi con una sola preferenza, ricordiamo, oltre a Bruno Vespa ed Emilio Fede, Massimiliano Nebuloni, Leo Di Bello, Massimo Marianella, Roberto Gervaso, Gianpiero Mughini, Marita Toniolo, Massimo Gramellini e Julian Assange, noto per la sua collaborazione al sito WikiLeaks, di cui è cofondatore.

Michele Santono, il giornalista preferito dai Dalessandrini nel 2011
Michele Santoro, il giornalista preferito dai Dalessandrini nel 2011

Sorprendentemente scompare, tra la rosa dei giornalisti preferiti indicati dagli studenti, il nome del giornalista televisivo Michele Santoro che pure nel 2011 era stato il più “votato” dalla maggioranza dei ragazzi partecipanti al progetto del giornale scolastico (12 studenti su 22). L’anno dopo, nel 2012, il giornalista preferito dalla redazione, in base alle preferenze espresse nel test di ingresso, era risultato Enrico Mentana con ben 9 studenti che lo mettevano in prima posizione tra i loro giornalisti preferiti, 4 in seconda e 2 in terza.

Con quale frequenza i ragazzi leggono i giornali?
La scelta del web per informarsi e il progressivo abbandono del cartaceo…

Una batteria di domande del test richiedeva ai ragazzi di indicare, con una croce, la frequenza di lettura dei giornali quotidiani cartacei e on line, settimanali o mensili: mai, saltuariamente, una volta al mese, 3/ 4 volte a settimana o quasi ogni giorno, queste le varie possibilità.
giornaliL’abitudine alla lettura del quotidiano cartaceo è quasi scomparsa: il 32% dei ragazzi (18 preferenze) lo sfoglia poche volte l’anno, mentre 3 studenti hanno detto mai. 6 studenti (11%) hanno ammesso di leggerlo almeno una volta al mese e soltanto in due 3/4 volte a settimana.

Molto più incoraggianti i risultati sulle frequenza di lettura dei giornali on line: il 32% dei ragazzi (19 preferenze) visita un giornale on line 3/ 4 volte settimana (21%), oppure quasi ogni giorno (il 12% dei corsisti). Quattro ragazzi vanno su internet, almeno una volta al mese, per leggere un giornale on line, mentre 3 usano questo strumento saltuariamente, poche volte l’anno

Poco e per nulla letti sono i settimanali e i mensili o riviste specializzate, il 18% degli studenti dichiara di leggere entrambe queste categorie di giornali soltanto in rare occasioni. Il settimanale non viene mai letto dal 21% dei ragazzi, mentre soltanto in 5 non sfogliano mai un mensile o rivista specializzata. Confortante il dato della restante parte, ben 11 ragazzi (il 20%) che leggono un mensile o una rivista specializzata almeno una volta al mese.

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