Perché tanta avversione verso il cibo?

Negli ultimi anni è aumentata l’idolatria per la “magrezza” e con essa è aumentata l’avversione nei confronti
del cibo. Infatti il cibo è visto come nemico, come fonte di grasso che si deposita su fianchi, pancia, cosce;
ovviamente esso è canadian pharmacy online detestato soprattutto a causa dei modelli di bellezza che ci vengono proposti. In realtà si
dovrebbe considerare l’idea che il nemico è l’individuo stesso, non il cibo. “L’alimentazione dovrebbe essere
frutto di scelte consapevoli e non bisogna solo limitarsi solamente ad un conteggio meccanico delle calorie o di quantità di nutrienti”: che significa? È necessaria la consapevolezza del regime alimentare che si decide di
seguire e altrettanto necessaria è la consapevolezza delle conseguenze di tale scelta Infatti è consigliato un
regime alimentare in cui macronutrienti (carboidrati, proteine, lipidi) e micronutrienti (vitamine,enzimi, minerali) siano in equilibrio (dieta mediterranea). Quindi pharmacy online bisogna
evitare eccessi di proteine (abitudine che aumenta all’aumentare delle ore in palestra), di carboidrati, di
vitamine. Il cibo richiede una scelta accurata. E le abitudini? Anche le abitudini influiscono molto sul
metabolismo di macronutrienti e micronutrienti. Infatti è più corretto mangiare ogni tre ore per far sì che il
metabolismo acceleri e che, quindi, il nostro organismo riesca a bruciare, consumare, più velocemente ed
efficacemente gli alimenti. Si ricorda che il digiuno non è un modafinil online ottimo rimedio per perdere peso, piuttosto bisogna
saper conoscere.

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