“Bianca come il latte rossa come il sangue: specchio dell’Adolescenza”
Alessandro D’Avenia(nato a Palermo 1977) è l’autore del libro “ Bianca come il latte rossa come il sangue” che oggi diventa un film per la regia di Giacomo Campiotti. Il film riesce a cogliere l’aspetto più profondo dei problemi adolescenziali che nascono dal primo contatto con il mondo. Nel libro il protagonista è Leo,un adolescente come tanti che gioca a calcetto, ascolta musica a tutto volume e a scuola è tutt’altro che uno studente modello. La sua vita subisce un svolta decisiva quando si innamora di Beatrice anche se non ha ancora il coraggio di rivelarglielo. Quando riesce ad avvicinarsi alla ragazza,il mondo che gli era apparso avvolto nella magia di quel sentimento così elevato,di quell’amore platonico per cui Beatrice era un angelo dai capelli rossi ,improvvisamente precipita nel vuoto e nella tristezza poiché scopre che lei sta vivendo un grande dolore. Questo dolore ha un nome e si chiama leucemia parola in piena assonanza con morte. Leo si troverà a crescere e a fare delle scelte,immediatamente proiettato in un mondo che appariva come rose e fiori ma diverso dalla realtà. Per poterlo affrontare scopre l’appoggio di persone sulle quali non avrebbe mai sperato come “il Sognatore”,docente di storia e filosofia che sa aprire il cuore dei suoi ragazzi capendo ogni loro bisogno.
Il film come il libro riesce ad andare oltre i pregiudizi che si hanno sull’adolescenza che vede i ragazzi proiettati completamente all’esterno della famiglia e immersi nelle compagnie e nel mondo dei social network. Giunge così ad una vera rappresentazione di questa età come momento fondamentale nella storia dell’uomo.
Leo,infatti,come ogni altro ragazzo del mondo di soli sedici anni affronta il suo grande amore e se prima tutto era bianco espressione della sua solitudine e della sua condizione di adolescente ora vede tutto rosso,il rosso dell’amore che prova per Beatrice,il rosso dei suoi cappelli.Tutto precipita quando la parola leucemia entra nel mondo chiuso e particolare di Leo ma non è ancora tutto perduto perché: “Proprio quando ci sentiamo più poveri la vita, come una madre, sta cucendo per noi il vestito più bello” [Bianca come il latte rossa come il sangue]
Tutte le riflessioni affrontate da Alessandro d’Avenia ci permettono di capire che il mondo degli adolescenti è tutto da scoprire,in quanto periodo delicato che deve essere orientato verso la giusta via da persone che ci circondano e non solo dalla famiglia ma anche dai docenti che lasciano un segno nella nostra vita e che lottano per non fare portare via i sogni dei ragazzi quando si proiettano nel mondo reale che fa dimenticare di aver attraversato questa fase quasi come se fosse uno stato di momentanea ecstasy.
NUCCIO SABRINA