Curvatura biomedica, un’opportunità per aspiranti medici

 

E’ un percorso di potenziamento, una chance  per aspiranti medici,  un nuovo e diverso corso di studi per licei scientifici e classici,  una rampa di lancio per i nuovi studenti che decidono di avventurarsi nel mondo delle professioni sanitarie . Questo e molto altro rappresenta perfettamente il percorso appena introdotto nel nostro istituto per il potenziamento di biologia con curvatura biomedica.  E’un percorso triennale a cui gli studenti di seconda possono decidere di iscriversi se sono già consapevoli se hanno deciso di trovare occupazione nel  mondo della sanità, presenta 150 ore triennali divise equamente per ogni anno di cui 120 vengono eseguite nel laboratorio scolastico e 30 in apposite strutture adibite allo studio pratico delle materie studiate. 

Inoltre, le ore passate in laboratorio si dividono per metà in ore eseguite da un  docente e l’altra metà da un esperto medico dell’Albo dei medici.

Il criterio di selezione si basa principalmente su due criteri ovvero sul voto di scienze dell’anno precedente e sulla media di fine del secondo anno per studente. Il massimo di per ogni classe è di 2 studenti di terza nel caso venga attivata una sola classe, fino a un massimo di 4 studenti per ogni terza in caso vengano attivate tre o più classi.

La priorità per i posti residui viene data agli studenti provenienti dal corso tradizionale, in subordine agli altri. In caso di parità di punteggio si procederà tramite sorteggio.

Al momento il nostro istituto presenta solo una classe di tale corso ma in caso di riscontro di successo potrebbero attivarsi altre classi in un futuro prossimo.

Ne parliamo con il professore Rosolino Ribaudo, docente che si occupa dell’indirizzo.

 

D: Si vuole presentare?

R.: Con piacere, sono il professore Ribaudo Rosalino e insegno scienze nel corso C e nella I e II CSA.

 

D:Ci potrebbe parlare un po’ di questo indirizzo e di come si partecipa?

R:Per entrare in questa area si deve affrontare un bando di concorso che viene dato dal ministero, quasi ogni anno, a cui tutte le scuole, in particolare tutti i licei, possono aderire.

 

D: Per aderire devono esserci particolari requisiti?

R: Si, sono necessari alcuni prerequisiti per partecipare:

  • uno è la struttura dove devono essere presenti laboratori, aule e un numero di classi esiguo;
  • l’altro requisito è la disponibilità dei docenti di scienze, di un referente che dialoga con il ministero e di una scuola a polo.

 

D: Chi è stato a proporre questo nuovo indirizzo?

R: Il primo istituto a proporre questo indirizzo sperimentale è  stato il liceo Leonardo da Vinci di Reggio Calabria.

D: Come viene svolto e organizzato il corso e  quali sono i programmi?

R: I programmi di studio vengono forniti dal ministero e in particolare vengono coinvolte le classi terze che avranno l’obbligo di continuare fino al quinto anno. In seguito questi programmi vengono svolti sia dai docenti di scienze che dai medici specializzati. L’organizzazione è la seguente, si hanno quattro moduli all’anno e alla fine di ogni modulo c’è un esame che verrà eseguito su una piattaforma online del ministero. Al momento sono stati svolti due moduli con relativi esami e sono passati tutti gli studenti con eccellenza.

 

D: Sappiamo già che i posti di questo indirizzo sono limitati, quanti sono e soprattutto esiste un metodo di selezione?

R: Certamente, al momento è presente una sola classe composta da 30 studenti che sono stati selezionati da tutto l’istituto. Esistono dei requisiti per questa selezione che sono i voti finali del secondo anno, in particolare matematica, fisica, scienze e inglese. In base a questi voti si stilerà una graduatoria.

 

D: C’è chi si ritira da questo indirizzo?

R: Si, i motivi principali possono essere la mancanza di tempo e la difficoltà che persiste in questo corso; al momento abbiamo registrato un ritiro del 10% in tutta Italia.

 

D: Quali sono gli argomenti su cui ci si focalizza di più?

R: Gli argomenti più trattati riguardano il corpo umano, più in generale la biologia.

 

D: C’è la possibilità che questo indirizzo possa passare da sperimentale a istituzionale?

R: Al momento in Italia ci sono circa 250 licei che stanno sperimentando questo indirizzo e si hanno molte notizie positive, un esempio è che circa l’ 82% che ha frequentato questo indirizzo ha passato il test di medicina/professioni sanitarie o simili

 

D: Gli studenti che fanno parte di questa classe provengono da altre sezioni oppure creano la propria sezione frequentando insieme tutte le ore di lezione. Hanno già formato un legame?

R: La classe è di stampo trasversale; cioè alla fine dell’orario normale di lezione i ragazzi si riuniscono per partecipare alle lezioni del corso che sono circa 8-9 ore bimestrali. Anche se a contatto per poche ore hanno già formato un ottimo legame aiutandosi uno con gli altri, poiché frequentano e vivono una situazione a livello universitario che sicuramente li aiuterà in futuro.

 

D: Lo trova un corso utile, importante e ben strutturato?

R: Assolutamente, lo trovo utile poiché abitua già dall’ultimo triennio ad avere una certa indipendenza e gestione del tempo di studio.

 

D: La ringrazio molto per il suo tempo Professore Ribaudo.

R: Non c’è di che e grazie a voi.

Francesco Chirico

Filippo Modica

 

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