Sei personaggi… in scena a Bagheria

Un personaggio, signore, può sempre domandare a un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo – non dico lei, adesso – un uomo così in genere, può non essere “nessuno”. E’ Quanto emerge dal più celebre dei drammi dello scrittore Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore. Oggi, 15-03-2012 alcune classi del nostro Istituto hanno assistito ad una rivisitazione in chiave moderna della commedia ad opera dell’ accademia siracusana INDA. Sul palcoscenico irrompono sei personaggi rifiutati dall’autore che li ha creati; cercano qualcuno che rappresenti il loro dramma. Fra lo sbigottimento degli attori che cercano di interpretarli, in un susseguirsi di interruzioni e di riprese caotiche, ciascuno di loro racconta il loro dramma  di rapporti familiari, finché si arriva alla tragedia finale, la Bambina annega in una vasca da bagno e il Giovinetto si spara. Il dramma del rapporto tra vita e forma è così riproposto non come dramma di persona, ma di personaggio. Attori e pubblico non distinguono più tra finzione e realtà. Le differenze tra l’opera originaria e questa rappresentazione sono evidenti, risiedono nell’atto finale: si conclude con una ninna nanna dedicata alla Bambina morta; inoltre la Compagnia ha voluto inserire alcune espressioni dialettali. Comunque, nonostante le differenze, è rappresentato chiaramente il pensiero Pirandelliano: la recita è quella di ogni singolo individuo, il quale recita una parte e indossa diverse maschere per tutta la  vita. Inoltre dal conflitto tra i sei personaggi stessi emerge il tema dell’incomunicabilità tipico del 900. Un dramma eccezionale con attori molto in gamba che vale veramente la pena vedere!

Marta Cabibbo e Sabrina Calabria 

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