Vivere o morire?

Alcesti, da cui trae il nome la stessa opera, è la sola donna che accetta di dare letteralmente la sua vita in salvezza di quella del suo amato: Admeto. Quest’ultimo, infatti, riesce ad ottenere da Apollo, che nutre un profondo rispetto verso lui, la possibilità di sfuggire alla morte, se solo qualcuno si sacrifichi per lui.

Ma analizziamo meglio il caso… canadian pharmacy online chi decide di rinunciare alla propria vita per la salvezza di Admeto? Il primo pensiero potrebbe andare verso le persone che lo hanno messo al mondo, i genitori. Sfortunatamente questi, tenendo alla loro vita più che a quella sua e anche per mancanza d’amore, gli voltano le spalle, ormai in bilico tra la vita e la morte. Mancanza d’amore che, però, verrà colmata col sacrificio di Alcesti che accetta di compiere questo “tragico” gesto che la priverà allo stesso tempo dell’amato e pharmacy online della vita.

Scavando nell’inconscio di ognuno di noi, nonostante le vicissitudini della vita quotidiana, “appena la fine si avvicina, nessuno vuole morire”. Tutto questo è ciò che accomuna l’intera specie umana: la speranza di poter vivere più a lungo possibile. La vita, infatti, è un dono prezioso, in ogni momento dell’esistenza umana ed è essa stessa a chiederci di darle un valore.

L’essenza tragica della vicenda si trova in un dilemma di buy modafinil carattere etico, che stimola la riflessione al di là del livello razionale: daresti mai la tua vita per qualcuno?

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