IO RICORDO E TU?

– di Alessandro Testa e Rosario Valenti

“Io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi figli d’Italia troppo a lungo dimenticati” – ha così esordito il docente di storia dell’Università di Palermo, Michelangelo Ingrassia al convegno che si è svolto, venerdì 10 febbraio nell’aula consiliare del comune di Bagheria, nella giornata del ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati.
I rappresentanti delle quinte del nostro liceo hanno partecipato a questa manifestazione, organizzata dal “Comitato 10 febbraio di Bagheria” e patrocinata dal comune. Sono stati senza dubbio commoventi gli episodi rievocati, dal professore Ingrassia, sulla ferocia dimostrata dalle truppe di Tito negli anni del secondo dopo guerra, contro uomini, donne e bambini, la cui unica colpa era quella di essere “italiani”.
Ai giovani bagheresi ha raccontato la sua tragica esperienza un diretto testimone degli orrori delle foibe, orrori troppo a lungo dimenticati ma che è giusto che rimangano indelebili nella nostra memoria.
“Il ricordo vive sulle nostre labbra e dobbiamo cercare di trasmetterlo alle generazioni future per non dimenticare”, è questo il messaggio lasciatoci in eredità. Ognuno di noi dovrebbe fare tesoro del ricordo delle foibe affinché non si ripetano più simili tragedie.

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