E’ morto Vincenzo Consolo, grande scrittore siciliano
Vincenzo Consolo, nato a Sant’Agata di Militello, amico di Leonardo Sciascia. Per lunghi anni consulente editoriale della casa editrice Einaudi per la narrativa italiana, raggiunse la notorietà nel 1976 con il romanzo “Il sorriso dell’ignoto marinaio”, a cui seguirono, nel 1985, “Lunaria”, “Le pietre di Pantalica” e “Nottetempo casa per casa”. Nonostante i lunghi periodi di lontananza, non aveva mai interrotto il rapporto con la Sicilia, che infatti è presente in tutte le sue opere.
Si è sempre sentito un moderno Ulisse che torna nella sua Itaca dalla quale non riesce a staccarsi.
«Io non so che voglia sia questa, ogni volta che torno in Sicilia, di volerla girare e girare, di percorrere ogni lato, ogni capo della costa, inoltrarmi all’interno, sostare in città e paesi, in villaggi e luoghi sperduti, rivedere vecchie persone, conoscerne nuove. Una voglia, una smania che non mi lascia star fermo in un posto. Non so. Ma sospetto sia questo una sorta di addio, un volerla vedere e toccare prima che uno dei due sparisca. »
(Vincenzo Consolo, Le pietre di Pantalica, 1988)