Torniamo ad essere umani, il commento di Giusy Di Salvo

Il bacio tra  Rosa Chemical e Fedez  al Festival di Sanremo  ha fatto più scalpore della notizia del suicidio di una ragazza di vent’anni , avvenuto negli stessi giorni. Un episodio che mette ,secondo me, in risalto quanto di assurdo  ci sia nella nostra società . Il  meccanismo della concezione capitalistica ha ridotto  l’uomo ad un oggetto e numero.  La ragazza ha visto la sua vita come  un fallimento, per via di esami non dati ed appelli saltati, e il silenzio della gente e delle istituzioni fa apparire una colpa il gesto di una giovane  che forse  non ha retto il ritmo dei vincenti  Da un po’ di tempo ha smesso di essere valorizzata la persona per il suo carattere, cultura, qualità di ragionamento e spessore intellettuale, a favore di una visione contenutistica che si focalizza sull’apparire   e non su cosa   davvero siamo. Siamo tutti schiacciati, i giovani più degli altri da una concezione che riduce la persona ad una pedina di un sistema tritatutto.  È questo il motivo per cui ormai la gente comune tende a distinguersi per gusti musicali, serie tv e film preferiti, locali in cui si va , creando dei veri e propri ghetti sociali, accomunati da un’unica gerarchia: quella del soldo, del titolo e del numero. In sostanza la persona ha smesso di trattare il prossimo come essere umano: criticandone la qualità personale e chi lo fa viene preso per strano. Si è cominciato a guardare l’uomo come l’insieme dei suoi aspetti più vuoti, privilegiando il successo di conseguenza, tra le nullità che vi circondano, spiccano “i  bravi  “, perché nessuno ha più la capacità di distinguere chi o cosa valga davvero. Ricominciamo a trattare gli umani da esseri umani, magari così cose del genere non accadranno più.

Giusy Di Salvo

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